Conflitti tra gruppi: davvero il problema sono “gli altri”?

“Noi” contro “loro”.

Non è una serie Netflix, è la vita d’ufficio.
I conflitti tra gruppi in azienda non sono eccezioni: sono la norma.
Li chiamiamo “divergenze”, “incomprensioni”, “differenze di vedute”, ma alla radice i meccanismi sono sempre gli stessi.

Perché nascono i conflitti tra gruppi?

  1. Identificazione con il “nostro” gruppo(Tajfel & Turner): “Noi del marketing siamo più strategici”… e subito nasce il confronto con gli “esecutivi”.
  2. Percezione di risorse scarse(Sherif): budget, premi, visibilità. L’altro reparto diventa un concorrente.
  3. Senso di minaccia ai propri valori(Stephan & Stephan): “Questi giovani non hanno il nostro senso del dovere”… ed esplode lo scontro generazionale.
  4. Mancanza di conoscenza reciproca(Allport): senza contatto positivo, crescono stereotipi e malintesi.
  5. Noi vs Loro(Gaertner & Dovidio): dimentichiamo che, in realtà, stiamo lavorando tutti per lo stesso obiettivo.

Come uscirne?

  • Far collaborare i team su obiettivi comuni.
  • Pianificare incontri e workshop intergruppo con pari dignità.
  • Promuovere leader capaci di unire, non di schierarsi.
  • Allenarsi a vedere il “noi” più grande: l’organizzazione.

I conflitti intergruppi sono inevitabili, ma non devono per forza degenerare.
Il vero cambiamento in azienda parte dalla volontà di capirsi, non solo di avere ragione.
La domanda è: vuoi rafforzare il muro tra “noi” e “loro”, o vuoi costruire un ponte per andare avanti insieme?