
Conflitti tra gruppi: davvero il problema sono “gli altri”?
“Noi” contro “loro”.
I conflitti tra gruppi in azienda non sono eccezioni: sono la norma.
Li chiamiamo “divergenze”, “incomprensioni”, “differenze di vedute”, ma alla radice i meccanismi sono sempre gli stessi.
Perché nascono i conflitti tra gruppi?
- Identificazione con il “nostro” gruppo – (Tajfel & Turner): “Noi del marketing siamo più strategici”… e subito nasce il confronto con gli “esecutivi”.
- Percezione di risorse scarse – (Sherif): budget, premi, visibilità. L’altro reparto diventa un concorrente.
- Senso di minaccia ai propri valori – (Stephan & Stephan): “Questi giovani non hanno il nostro senso del dovere”… ed esplode lo scontro generazionale.
- Mancanza di conoscenza reciproca – (Allport): senza contatto positivo, crescono stereotipi e malintesi.
- Noi vs Loro – (Gaertner & Dovidio): dimentichiamo che, in realtà, stiamo lavorando tutti per lo stesso obiettivo.
Come uscirne?
- Far collaborare i team su obiettivi comuni.
- Pianificare incontri e workshop intergruppo con pari dignità.
- Promuovere leader capaci di unire, non di schierarsi.
- Allenarsi a vedere il “noi” più grande: l’organizzazione.
I conflitti intergruppi sono inevitabili, ma non devono per forza degenerare.
Il vero cambiamento in azienda parte dalla volontà di capirsi, non solo di avere ragione.
La domanda è: vuoi rafforzare il muro tra “noi” e “loro”, o vuoi costruire un ponte per andare avanti insieme?