Professioni ed Etichette: sei più del tuo job title

“E tu che lavoro fai?” – una domanda semplice che spesso ha risposte complesse.

UX strategist, HR generalist, Digital Transformation Lead, Happiness Manager…
E poi c’è sempre qualcuno che riduce tutto a: “Fai i post su Instagram, giusto?”.

Viviamo nell’era delle etichette professionali

I titoli di lavoro sono diventati quasi dei badge da collezione. Ma dietro a un job title spesso si nascondono:

  • Competenze trasversali che non entrano in una sola definizione.
  • Percorsi non lineari che arricchiscono la professionalità.
  • Capacità ibride nate dall’esperienza sul campo, non solo dai corsi.

Quando l’etichetta diventa una gabbia

Il rischio arriva quando ci si definisce solo con ciò che è scritto sul contratto.
Così facendo, dimentichi chi sei davvero, cosa sai fare e cosa hai imparato fuori dai confini del job title.
Spesso sono proprio quelle competenze “invisibili” a fare la differenza.

Racconta il tuo impatto, non solo il tuo titolo

Non lasciare che il tuo percorso venga sminuito da chi ha bisogno di incasellarti.
Difendi la complessità delle tue esperienze e racconta il valore che crei, non solo il ruolo che ricopri.

Tu non sei il tuo biglietto da visita.
Sei molto di più: sei le tue competenze, le tue scelte, la tua capacità di adattarti e di crescere.
L’etichetta professionale è solo un punto di partenza. Il resto lo scrivi tu.